venerdì 13 marzo 2009

ascolto musica elettro rarefatta ed elettrica a celebrare la mia sensualità. non trovo un porto che accolga fantasie sempre più indefinite ed irrequiete
la mia mente brama. nemmeno sa precisamente cosa, sono bestia cacciatrice acquattata in attesa. il mio cervello sa che esiste un suo corrispettivo segreto. l'amante. da qualche parte. ma ora non è tempo.
lingua suadente nell'orecchio a lambire pensieri sul punto di nascere, compagno di giochi solo immaginati. necessità pulsante a tratti. e sempre muta complicità nella distanza.
la creatura della mia immaginazione fervida che sa farmi bagnare in un attimo senz'altro tocco, che non sia quello di parole sapientemente dosate. il gemello perverso che condivide e non giudica e non si spaventa.
dovrebbe essere qui nell'istante preciso - questo - in cui la mano sinistra s'insinua oltre gli slip, a sfiorare la clito. dovrebbe adorarmi ora, mentre inizio a masturbarmi.

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