" La mia brama è talmente grande, spalancata, cavernosa, profonda, lunga, ampia, talmente vecchia e talmente giovane che solo un grosso uccello sprofondato nel mio culo è mai riuscita a saziarla."
Grandiosa Tony Bentley che cristallizza il desiderio femminile in poche lapidarie righe. Non credo siano poche le donne che potrebbero riconoscersi in esse. Basterebbe il coraggio di guardarsi dentro ed interrogarsi circa la propria soddisfazione. Aldilà della mera questione meccanica. Chiedersi quante volte si è fatto sesso per GODERE e non per accontentare l'altro, osannando la propria brama. Quante volte si è ammesso di aver voglia di chiavare. Non per tenersi buono un uomo, no. E neanche per un mercimonio di sicurezze e necessità. Magari nemmeno per amore, ma solo per voglia di cazzo. Ecco.
Personalmente sono stata accusata da un ex piuttosto tradizionalista - ma non voleva darlo a vedere sulle prime - di usare i maschi come oggetti. Questi uomini... in certi casi sono tanto noiosi e con così poco da dire al mondo, che tanto vale zittirli in qualche maniera. E trovarsi qualcosa d'interessante per trascorrere il tempo in loro compagnia. No?
Aneddoti a parte, concordo con Bentley parola per parola. Pure quando afferma che è ora di lasciare in pace le vagine, di dar loro una tregua, chè ne hanno viste e sopportate troppe. Quando invece nel culo ci sono risposte che abbiamo sempre cercato. Adoro il sesso anale ed è probabilmente vero che è il modo più sicuro - per non fare figli, dite? sì anche questo è verissimo - per raggiungere l'anima. In una vera e propria profanazione che diventa trascendenza mistica, man mano che il dolore, oltrepassando la propria soglia, si tramuta in piacere e ti slega e ti fa sentire libera dal vincolo corporeo e terreno. E' estasi.
Semplicemente questo.
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